Storia

Il quartiere del Trullo nacque con il nome di “Villaggio Costanzo Ciano”.
Le prime case del quartiere sorsero per ospitare nel 1940 le numerose famiglie di rimpatriati, che per motivi bellici dovettero rientrare in Italia dall’estero.
Fin dai primi giorni di vita del nuovo insediamento, non mancò l’assistenza religiosa che fu prestata alla popolazione dai sacerdoti Scalabriniani, che affidarono alla protezione dell’Arcangelo San Raffaele, quale protettore di viandanti ed emigranti, gli abitanti di questo nuovo quartiere della periferia di Roma.
Stabilmente fin dal 1941 nel pieno conflitto bellico, i padri Cappuccini, ad iniziare da padre Alfonso Guerra, assicurarono la presenza del sacerdote che celebrava ogni giorno la S. Messa in uno scantinato adattato a cappella.
Dopo i tragici anni della guerra nel 1952, la comunità, che andava rapidamente crescendo per il grande sviluppo urbanistico delle periferie di Roma, fu affidata ai padri Cappuccini emiliani con padre Celso Serri parroco, il quale, coadiuvato da alcuni confratelli, si dedicò per 30 anni con grande passione alla cura pastorale della popolazione ed all’edificazione della bella grande Chiesa dedicata a S. Raffaele inaugurata nel 1957.

In seguito proseguì il servizio religioso, prestato sempre con grande passione, dai sacerdoti che si succedettero alla guida della comunità cristiana con:
padre Paolo Poli cappuccino;
padre Michele Cinquepalmi, missionario della fede;
don Marcello Castelli, sacerdote diocesano;
don Massimo Allisiardi della Fraternità dei Figli della Croce;
don Alessandro Cavallo, attuale parroco, della Fraternità dei Figli della Croce.